L'iniziativa – patrocinata dal Senato della Repubblica, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università degli Studi di Napoli “Federico II” – che l’Associazione «Guido Dorso», Centro studi per la valorizzazione delle risorse del Mezzogiorno, organizza annualmente in collaborazione con la rivista «Politica meridionalista», segnala dal 1970 giovani studiosi del Mezzogiorno e personalità del mondo istituzionale, economico, scientifico e culturale che hanno contribuito con la loro attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Sud.
Quest’anno, la Commissione composta da Mara Carfagna, Ministro per il Sud, Maria Chiara Carrozza, Presidente del C.N.R., Matteo Lorito, Magnifico Rettore dell'Università di Napoli ''Federico II”, Nicola Squitieri, Presidente dell’Associazione “Guido Dorso”, ha premiato, per la sezione “Ricerca”, Pietro Aleardo Siciliano. Laureato in Fisica a Lecce, autore di oltre quattrocento pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali, Siciliano svolge da più di trentacinque anni attività di ricerca nel settore della sensoristica, della micro/nanosistemistica e dell’integrazione smart e digitalizzazione.
Agli importanti traguardi raggiunti nel campo della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico che hanno contribuito allo sviluppo socio-economico del Mezzogiorno, si aggiungono le attività di promozione e fondazione di aggregati pubblici-privati per lo sviluppo di modelli innovativi per il welfare e la salute del futuro. Pietro Siciliano è Presidente e fondatore del Distretto INNOVAAL, rivolto allo sviluppo di tecnologie per l’ausilio a persone anziane e fragili e per favorire l’invecchiamento attivo ed in salute; del Cluster Tecnologico Nazionale SMILE, partecipato da 8 Regioni e da circa 350 soci, incentrato sullo Smart Living; di AitAAL (Associazione Italiana Ambient Assisted Living), che promuove la diffusione e il potenziamento delle tecnologie nell’ambiente domestico.
“Anche i riconoscimenti di questa 42ma edizione del Premio Dorso – ha spiegato Nicola Squitieri – intendono dare sempre più visibilità all’altra faccia del Sud. Quella efficiente, auspicata da Guido Dorso, quella che fa profitti, che promuove iniziative vincenti, che vuole indicare quei percorsi operosi nel mondo dell’imprenditoria, della ricerca, dell’innovazione, non un Sud delle lamentazioni ma protagonista del suo sviluppo”. “Sono molto emozionato e grato alla Commissione – aggiunge Pietro Siciliano – per l’assegnazione di un premio che negli anni è stato riconosciuto a eminenti personaggi e studiosi che hanno contribuito allo sviluppo del nostro territorio.
Da uomo del Sud, che vive nel Mezzogiorno e che al suo sviluppo ha dedicato buona parte della carriera, sono davvero molto onorato di ricevere questo riconoscimento. Sento di volerlo condividere con la mia famiglia, che mi supporta da sempre, e con i miei colleghi dell’IMM di Lecce, senza il cui supporto non avrei potuto raggiungere questo ambizioso traguardo. Una mia dedica speciale va ai giovani ricercatori del Meridione, ai tanti che scelgono di restare nella propria terra e a chi riporta a casa il know-how acquisito in anni di ricerca all’estero: è da loro che deve nascere la nuova classe dirigente del Mezzogiorno di cui parlava Guido Dorso e di cui abbiamo tanto bisogno per le sfide che ci aspettano nel prossimo futuro”.
La consegna del Premio – che si svolgerà a porte chiuse secondo la normativa anti Covid 19 – sarà trasmessa in diretta sui siti web del Senato e dell’Associazione Dorso.