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The activity to be carried out in 2020 is part of the "CDR / GAE 057.003.000 / PST00902 NEURANIX Srl - Research contract" equipment for clinical-audiometric investigation ".
The research is in collaboration with the Departamento de Ciencias bàsicas y Tecnologìas of the National University of Chilecito (UNdeC, La Rioja, Argentina), which also collaborates on the project of the High Altitude Laboratory (5100 m / asl on the Sierra de Famatina for an agreement signed not only by the CNR but also by the INGV and the INFN.
The first project is ambitious and aims, on the one hand, for the experimental verification of the relativistic behavior of the speed of propagation of sound energy within a waveguide when the aerial vehicle is set in motion with an increasing Mach number . In other words, we want to verify whether what is already known for light waves also applies to sound waves, contributing to the advancement of knowledge of Acoustic Sciences. For this study we will use the sensors developed in the so-called and patented Collaboration.
On the other hand, we intend to give indications on two possible practical applications of the sensors mentioned above. A line of activities will experimentally verify the existence of three-frequency dynamic resonances within the human auditory meatus with methods based on the precision measurement of acoustic impedance. This study will improve the diagnosis of auditory pathologies.
The other line of activities will develop an intensimetric acoustic methodology for measuring changes in the water level in aquifers for agricultural use and geophysical-environmental control.
These two applications will lead to new patents and to the development of a start-up for the production and marketing of sensors and developed techniques, to meet the needs of both the Italian and Argentine markets.
CURRICULUM VITAE
di
PAPARO GABRIELE
Paparo Gabriele nato a Cercola (Na) il 2-2-1949; laureato in Ingegneria Elettronica nel 1979 presso l'Università di Roma “La Sapienza”, è dal 1980 Ricercatore del CNR (Matr. 16604) collaborando tuttora scientificamente con il gruppo ICES dell'Istituto di Acustica “O.M.Corbino”. In esso rivestiva l'incarico di membro del Comitato Tecnico Scientifico.
Le sue prime ricerche sono orientate all'applicazione della tecnica dell'Emissione Acustica per lo studio delle transizioni di fase nei solidi e per prove non distruttive su macrostrutture.
E' inoltre esperto di Acustica Ambientale, avendo eseguito misure fonometriche atte a creare mappe di rumore cittadino come per esempio la mappa di rumore del comune di Napoli e Roma.
Dal 1987 si interessa dell'applicazione della tecnica dell'Emissione Acustica su strutture geofisiche per uno studio della deformazione crostale legata sia a movimenti di faglie attive, sia a fenomeni termoelastici, sia a fenomeni mareali. Tale studio, correlato con altri parametri geofisici, è orientato alla ricerca di possibili precursori sia per la sismica tettonica sia per la sismica vulcanologica.
Nell'anno accademico 2000-2001, 2001-2002, 2002-2003, 2003-2004 gli viene assegnato, dalla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Trieste, un incarico di insegnamento nel corso di Geofisica Applicata per studenti del IV anno di Ingegneria dell'Ambiente.
Nel 2000 la Sez di Roma1 dell’INFN gli chiede la collaborazione nel progetto VIRGO (misura di onde gravitazionali) per applicazione dell’emissione acustica sulle lame di maraging che compongono il superattenuatore del progetto.
Nel biennio 2002-2003 è responsabile del progetto bilaterale Italia-Argentina dal titolo “Monitoraggio di microdeformazioni di strutture naturali ed antropiche”., finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano.
Il progetto consiste nell'istallazione di una stazione di Emissione Acustica sul vulcano Peteroa nelle Ande argentine nella provincia di Malargue (stato di Mendoza).
Nel marzo 2003, è invitato alla Scuola Ettore Majorana di Erice a tenere una lezione dal titolo “High pressure diffusion of fluids through porous media. Monitoring hydrogeological setting” al 12° corso di applicazioni di metodi geofisici a problemi idrogeologici, per la Scuola Internazionale di Geofisica Applicata.
Nel mese di gennaio 2004, è stato invitato ad organizzare una Sessione di Sismoacustica nell'ottavo congresso internazionale del SCI (Systemics, Cybernetics and Informatics), che si è tenuto ad Orlando (Florida-USA) dal 18 al 21 luglio 2004.
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Il 6 Giugno 2005 è nominato, dal Ministero Affari Esteri, Addetto Scientifico all'Ambasciata Italiana di Buenos Aires
E' stato correlatore in diverse tesi di laurea in Fisica ed in Ingegneria per studenti dell'Università di Trieste, di Roma (La Sapienza e Roma 3) e dell'Aquila, oltre che per un Dottorato di Ricerca dell'Università di Messina.
E' referee di riviste di fisica e geofisica.
Nel corso della sua attività scientifica ha partecipato a diversi congressi nazionali ed internazionali, presentando propri lavori.
Il 15 Maggio 2006 inizia l’attività di Addetto Scientifico presso l’Ambasciata Italiana di Buenos Aires dove immediatamente si interessa degli scambi culturali scientifici tra l’Italia e l’Argentina, in base al programma di Cooperazione Scientifica e Tecnologica che ogni due anni, dal 1998, viene rinnovato, promuovendo nuovi progetti di ricerca in diversi settori scientifici, dall’astrofisica alla biologia molecolare, dalla medicina alle energie alternative come le biomasse ed ai materiali innovativi sino alle scienze della terra.
Nel mese di giugno coordina un incontro tra l’ASI e la CONAE per la costellazione di satelliti SIASGE(due argentini e quattro italiani)ed il lancio del primo satellite avverrè nel mese di maggio 2007. Questi satelliti forniranno dati utili per il controllo delle emergenze da calamità naturali.
Nel mese di ottobre coordina la firma di un accordo bilaterale di cooperazione scientifica tra l’INGV di Roma e l’università di Tukuman per l’istallazione di radiosonde per studi ionosferici.
E’ invitato a presentare un lavoro alla conferenza Internazionale organizzata dal PAGES a Malargue (Mendoza)“Reconstructing PastRegional limate Variations in South America over the late Holocene” dal ttolo “International Cooperation for Earth Science Studies:The Italian Approach”.
Nel mese di novembre organizza con la SECYT (Segreteria Scientifica eTecnologica) argentina una giornata di studio sulla Cooperazione Scientifica tra Italia e Argentina in cui vengono presentati 20 lavori scientifici di grande rilevanza, che hanno avuto una continuità e buoni risultati, con interventi di ricercatori sia italiani che argentini.
Il 26-27 Marzo 2008 organizza un workshop a Buenos Aires su: “Impacto del Cambio Climatico sobre el Territorio y la Economia”a cui hanno partecipato oratori italiani, argentini ed uno degli Stati Uniti d’America. La finalitá del workshop è stato scrivere la Carta di Buenos Aires in cui vengono proposte delle idee a coloro che rappresenteranno l’Italia e l’Argentina ai prossimi trattati di Kioto del 2009.
Il 29 Aprile 2008 è invitato a Lima in Perú a rappresentare l’Italia nel “V Vertice dei Capi di Stato e di governo Unione Europea, America Latina e Caraibi, con una relazione su ”Respuestas Globales y Regionales para el Desarrollo Sostenible de Cara al Calentamiento Global”.
Il 23-25 settembre 2009 è invitato dall’Ambasciata Italiana in Brasile, a Porto Alegre, a presentare i progetti tecnologici e spaziali tra Italia e Argentina in un seminario dal titolo “Tecnologie Strategiche Italia-Brasile”
Il 28 aprile 2010 in collaborazione con il Ministero di Scienza e Tecnologia di Cordoba, organizza un workshop “Gestione Strategica del Disegno per lo sviluppo di un Polo Tecnologico”. Intervengono relatori del Politecnico di Milano e Torino per la peculiare esperienza nel disegno industriale.
Il 26 agosto 2010 è invitato dal Rettore dell’Universitá Nazionale di Uruguay e dall’Istituto Italiano di Cultura di Montevideo a tenere un seminario su: “Perché l’ICES, Motivazioni Scientifiche e Sociali”.
Il 29 giugno coordina un viaggio in Italia del Ministro del MINCyT, Lino Barañao, per la firma del accordo sul Centro Binacional del Diseño Industrial, con il Politecnico di Milano che è una delle quattro università italiane (Politecnico di Milano, SUN di Napoli, Universitá di Venezia e Bologna) e il MINCyT argentino e PMI italiane tra cui “Giuggiaro Design”.
Il 13 marzo 2013 è invitato a visitare l’ Università Nazionale di Chilecito a La Rioja per visitare il sito dove sorgerà il Laboratorio di altura per progetti estremi coordinato dal CNR e dalla Cooperazione scientifica dell’Ambasciata.
Il 24 ottobre, il Senato della provincia di Mendoza gli conferisce un Riconoscimento per il contributo scientifico che ha dato negli anni come Addetto Scientifico in Argentina.
Il 7 novembre l’Università Nazionale di Chilecito gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Scienze Ambientali. La Lectio Magistralis è dedicata all’Uomo e l’Ambiente.
Il 14 marzo 2014 la CNEA (Commissione Nazionale di Energia Atomica) gli conferisce una onoreficienza per aver contribuito ai progetti di bonifica delle miniere di uranio ed aver coordinato accordi con Università (Pisa) ed il CNR.
Il 14 maggio termina il suo mandato di Addetto Scientifico, durato otto anni, presso l’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires, rientrando al CNR nell’Istituo di Acustica “O.M. Corbino”.
Il 1 giugno viene collocato in pensione.
Il 10 novembre 2014 è direttore di un corso di Geofisica Applicata nell’Università Nazionale di Chilecito (Provincia di La Rioja-Argentina)
Il 17 novembre 2014, Il Ministero di Scienza e Tecnologia (MINCyT) argentino gli conferisce, come primo Italiano, il Premio Federico Leloir per la Cooperazione Scientifica con l’Argentina.
Il 15 febbraio 2015 gli viene conferito l’incarico di Fundraiser dal CUIA (Consorzio Universitario Italiano per l’Argentina), con sede legale in Camerino. Attualmente come delegato.
Associato al CNR nell’anno 2015, 2016, 2017, 2018, 2019
Associato all’INGV nell’anno 2015 e 2016 confermato 2017-2018-2019-2020
Associato all’INFN nell’anno 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020
E’ invitato a presentare la propria attività di ricerca in diverse università Argentine, Peruviane, Cilene, di Panama e Brasiliane dove è molto studiato il problema della desertificazione e gli scambi di energia endogena tra terra ed atmosfera oltre al problema delle microdeformazioni crostali.
E’ stato correlatore di 10 tesi di laurea in Ingegneria, a Trieste, Roma, L’Aquila e Messina, al suo attivo ha circa 100 pubblicazioni su riviste sia Nazionali che Internazionali,
Roma, 13 gennaio 2020 In Fede
Dott. Ing. Gabriele Paparo